Arte e cultura

Cenni Storici Di Castel Di Sangro

Notevoli testimonianze sannite, romane e medioevali

Centro montano di interesse storico, a 800 s.l.m., con resti notevoli di testimonianze sannite, romane e medioevali.
Il capoluogo comunale sorge alla confluenza dei fiumi Sangro e Zittola , fu centro viario importante come “Porta d’Abruzzo”: Nell’800 viaggiatori stranieri (inglesi, francesi e tedeschi) sono passati per Castel di Sangro, passaggio obbligato per chi doveva attraversare i territori d’Abruzzo e Molise, dall’Adriatico al Tirreno, trovando le nostre zone di particolare interesse e lasciando testimonianze scritte della vita, dei costumi e dei prodotti delle nostre zone ( Edgar Lear, Keppel Craven, Anne McDowell ed il geniale incisore Escher che ha lasciato opere di valore unico di alcuni paesi abruzzesi). Il nostro comune era attraversato dal tratturo Lucera- Castel di Sangro uno dei più antichi della Dogana di Foggia nonché da altri tratturi (Pescasseroli – Candela) e tratturelli, per tale importanza era stata istituita in castel di sangro presso il Convento della Maddalena, una pubblica Dogana per il controllo degli animali interessati alla transumanza ed il controllo delle merci.
L’attuale abitato era il sito dell’antica Aufidena, roccaforte sannita poi romana, e il materiale archeologico portato alla luce negli anni passati (es.lapide osca, toro sannita, urna plumbea, statue, lapidi, ecc…) oggi è raccolto nel Museo Civico Aufidenate istituito nel 1898 e ripristinato presso il Convento della Maddalena (1400) ristrutturato recentemente (nel 1998) imminente anche l’apertura della sezione del Museo Paleontologico e anche in via di allestimento di un Museo della Guerra del 1943 con oggetti, testimonianze e documenti scritti in quanto la nostra cittadina fu teatro di scontri e di eventi bellici poiché posto sulla linea “GUSTAV” e distrutto dai bombardamenti.
Sul Colle S. Giovanni che sovrasta l’abitato, svettano le mura Ciclopiche – Sannitiche, maestose e vistose, inglobate dalle fortificazioni romane e dai ruderi del Castello dei Di Sangro. Dopo i Di Sangro appartenne ad altre famiglie feudali quali i D’Avalos, i D’Aquino, i D’Afflitto e i Caracciolo. Ebbe da Carlo III Di Borbone, nell’ottobre 1744, il titolo di Citta’, quale privilegio per averlo ospitato con il suo esercito rimasto bloccato dalle intemperie e dalle bufere di neve. Esiste nella Civita ( la parte piu’ antica del paese) una Neviera ben conservata, con struttura integra, che serviva per raccogliere la neve, da utilizzare in estate per conservare i cibi, per le malattie negli ospedali e farne gelati (sorbetti), questa Neviera è l’unica esistente in Abruzzo mentre negli altri paesi è rimasta soltanto la denominazione del luogo.
Importanti chiese sono presenti nella Citta’: la Chiesa di S. Nicola, che fu commenda dei Cavalieri di Malta, la Basilica di S. Maria Assunta, progettata dall’architetto lombardo F. Ferradini, risalente al 1695, ricca di pregevoli opere artistiche che conserva colonnati e opere della precedente chiesa del 1400. Lungo la piana del Sangro, verso Alfedena si va estendendo la zona industriale e commerciale con stabilimenti metalmeccanici, industrie del legno, abbigliamento e materiali edili.

a cura di Maria Domenica Santucci e Raffaele Buzzelli

da www.comune.CasteldiSangro.aq.it

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